#oradellatte, al via la campagna del Mipaaf

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È scattata l’#oradellatte, a partire dal 26 maggio, è online la campagna del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la promozione e la valorizzazione del latte fresco. Secondo alcune statistiche, nel 2015 hanno chiuso almeno 1500 allevamenti e il consumo pro capite è passato da 52 a 46 litri; oggi, 31 maggio, in Fiera a Milano, si sono riuniti allevatori del comparto lattiero caseario provenienti da tutta Italia. Con il sostegno di Coldiretti e del Mipaaf, questa Giornata Nazionale del Latte prelude a quella mondiale promossa dalla FAO per il 1 giugno.

Il Governo sta lavorando a un decreto con cui introdurre nell’etichetta l’indicazione obbligatoria dell’origine sia per il latte che per i formaggi italiani. Il ministro Martina ricorda che il Governo è intervenuto sulla leva fiscale cancellando Irap e IVA agricole per circa 600 milioni di euro. Non ultima, in questo panorama, la campagna #oradellatte.

L’iniziativa si inserisce nel piano di azioni strategiche messe a punto dal Ministero, in
collaborazione anche con le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria e la Grande distribuzione organizzata, a sostegno del comparto lattiero caseario in una fase delicata come quella determinata dalla fine del regime europeo delle quote latte.

L’obiettivo è favorire il consumo di questo alimento, promuovendo la conoscenza delle sue qualità nutrizionali e organolettiche.

#oradellatte e un po' di storia: il latte consumato dai nostri antenati era prevalentemente di capra, di pecora e di asina. Fu l'Impero Romano a introdurre l'uso del latte bovino, diffondendolo nel nord Italia, in Gallia, in Germania e in Inghilterra. A Luis Pasteur, negli ultimi anni dell'Ottocento, si deve l'introduzione del metodo di abbattimento della carica batterica dei latti crudi tramite bollitura; metodo che viene definito pastorizzazione e che è stato perfezionato nel corso del tempo fino ai giorni nostri.
#oradellatte e un po’ di storia: il latte consumato dai nostri antenati era prevalentemente di capra, di pecora e di asina. Fu l’Impero Romano a introdurre l’uso del latte vaccino, diffondendolo nel nord Italia, in Gallia, in Germania e in Inghilterra.
A Louis Pasteur, negli ultimi anni dell’Ottocento, si deve l’introduzione del metodo di abbattimento della carica batterica dei latti crudi tramite bollitura; metodo che viene definito pastorizzazione e che è stato perfezionato nel corso del tempo fino ai giorni nostri.

Il piano del Ministero a sostegno del settore lattiero caseario ha previsto investimenti da
120 milioni di euro, che hanno portato l’Italia a essere tra i primi Paesi in Europa per entità dell’intervento.

Stanziati 32 milioni di euro per l’aumento della compensazione Iva al 10% per il latte venduto alla stalla ed è stato attivato il fondo latte per ristrutturare i debiti e potenziare la moratoria dei mutui bancari ottenuta con Abi. Altri 25 milioni di euro europei sono stati utilizzati per il sostegno diretto agli allevatori e 10 milioni sono investiti per l’acquisto di latte crudo da trasformare in Uht e destinare agli indigenti.

Sul fronte europeo, infine, c’è l’impegno, insieme a Francia, Spagna e Germania, per costruire soluzioni a partire dal finanziamento Ue della riduzione volontaria dell’offerta e per una Ocm Latte“.

Il Mipaaf ha, inoltre, già reso disponibile una pagina dedicata alle modalità di accesso alle agevolazioni del Fondo Latte con tutte le istruzioni necessarie. La campagna di forte impatto mediatico andrà in onda in televisione con alcuni testimonial di eccezione e vede Twitter protagonista fra i social con l’uso dell’hashtag #oradellatte promosso dal Mipaaf e l’hashtag #stoconchimunge, promosso da Coldiretti. Al suo interno contempla già sostenitori e detrattori di un prodotto sempre in bilico fra bevanda e alimento e all’origine di produzioni lattiero casearie di eccellenza amate e conosciute anche all’estero. All’interno del sito www.oradellatte.it è presente anche una scheda completa di tutti i valori nutrizionali.

 

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Scienze, tecnologia, alimentazione, content marketing e social media sono le mie passioni. Suggestioni e progetti il mio motto. La cultura digitale non è tutto, ma la punteggiatura corretta è fondamentale. Se volete davvero commuovermi mostratemi un'astronave sullo sfondo degli anelli di Saturno o una burrata fresca di caseificio; non necessariamente in quest'ordine.

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