UBO, una buona occasione contro gli sprechi alimentari, è un’app gratuita disponibile negli store Android e iOS, un sito internet e un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Piemonte e dalla Regione Valle D’Aosta che può vantare partner come Slow Food, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, le associazioni a tutela dei consumatori e altri ancora.
La lotta agli sprechi alimentari sta diventando un reale progetto del paese Italia e alla luce delle recenti notizie che alla Camera e al Senato di Stato i disegni di legge relativi perseguono la promozione dell’economia circolare, incentivano cambiamenti nei modelli di produzione industriale, favoriscono il recupero e la donazione di prodotti invenduti ai fini della solidarietà sociale e contribuiscono ad attività di informazione, ricerca e sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni.
Il progetto Una Buona Occasione parte da un approccio rovesciato al tema della lotta agli sprechi alimentari: laddove è importante concentrarsi sulle eccedenze evitando che finiscano nella spazzatura, UBO vuole aiutarci a incidere sulle cause che contribuiscono a formare l’eccedenza, cercando così di prevenirla. Prima di differenziare i rifiuti, ridurli. Lo stesso discorso vale per gli sprechi alimentari: è importante riuscire a limitare la quantità complessiva delle eccedenze, considerato che ne rimarrà sempre una grande disponibilità da destinare a scopi caritativi.
Abbiamo provato UBO per verificarne l’utilità e il funzionamento. Con un database di circa 500 fra alimenti e bevande, due sono gli usi principali: imparare a gestire correttamente le scorte alimentari domestiche grazie alle indicazioni sulla corretta conservazione e la funzione “lista della spesa”, che calcola le quantità di prodotti da acquistare in base al numero di persone che li consumeranno.
È qui che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ha prestato e presta, anche sul Portale della Sicurezza Alimentare al quale è collegata l’app, notizie, consigli e suggerimenti su come, dove e per quanto tempo conservare i cibi (sia cotti che crudi, sia preconfezionati che sfusi, sia freschi che surgelati), su quali siano le porzioni raccomandate, su come riutilizzare gli avanzi e gli scarti, sulla stagionalità della frutta e della verdura; con la possibilità di porre domande direttamente agli esperti, testare le proprie competenze sulla sicurezza alimentare, visitare le pagine dedicate alle normative nazionali e comunitarie e molto altro con una speciale ottica partecipativa.
UBO è raggiungibile anche sui social media attraverso i quali comunica notizie e aggiornamenti frequenti; sul sito troverete, inoltre, un ampio elenco di buone pratiche alle quali ispirarsi, pagine dedicate a libri, film, e ricette slow food. Senza dimenticare indagini statistiche, analisi di laboratorio e una mappa europea della lotta agli sprechi alimentari. Non ultimo, il testo scaricabile in pdf delle linee guida per la prevenzione e la riduzione degli sprechi alimentari a livello aziendale e domestico.