I prodotti biologici in Italia: tutti pazzi per il bio

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I prodotti biologici in Italia tutti pazzi per il bio

Prende il via oggi, a Bologna, SANA – Salone del Biologico e del naturale, una delle più importanti fiere del settore e occasione per fare il punto della situazione sul mercato dei prodotti biologici in Italia. Il trend di crescita del biologico, infatti, non si arresta: numeri che, forse, ancora ci sorprendono, abituati come siamo a pensare ai prodotti biologici come una nicchia per pochi eletti, integralisti della sana nutrizione, schiavi dell’assoluta genuinità, ferrei oppositori del cibo spazzatura.
L’Italia è già leader in Europa per superficie coltivata con metodo biologico (sono aumentate del 24% le superfici convertite). Si contano circa cinquemila imprese operanti nel settore e l’export oggi vale 1,9 miliardi di euro.
Il mercato dei prodotti bio cresce. Con passi da gigante, negli ultimi anni, ha abbandonato la nicchia in cui era rinchiuso ed è diventato un settore economico-produttivo di tutto rispetto. Oggi l’Italia è il secondo più importante esportatore di prodotti biologici al mondo: «Il settore del biologico – si legge nel comunicato ufficiale di presentazione di SANA – e del naturale è un importante volano economico per il nostro Paese, in cui già eccelle e che offre ancora ampie possibilità di crescita».
Già nel 2016, la Coldiretti aveva certificato un aumento del consumo domestico di prodotti biologici pari al 20%, ma anche dei prodotti locali e Km 0. Anche la barriera del prezzo elevato si è lentamente sgretolata: gli italiani comprendono il valore delle produzioni bio, sono sempre più “green” e disposti a sostenerne i costi in nome di qualità e sicurezza alimentare.
I numeri del meracto biologico in ItaliaI numeri sul biologico in Italia sono stati raccolti dall’Osservatorio SANA 2017, su un campione di 850 famiglie, e dal Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica (SINAB) per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e rielaborati da Nomisma: numeri che descrivono non solo l’evoluzione e la crescita della filiera biologica, ma ci danno anche un quadro dettagliato di come è cambiato il rapporto degli italiani con il biologico. In generale, cresce il numero delle famiglie che ha acquistato un prodotto biologico negli ultimi dodici mesi (78% contro il 53% di cinque anni fa) e una buona percentuale degli user bio, il 60% consuma prodotti biologici almeno una volta a settimana. Chi si avvicina al biologico, difficilmente lo abbandona: l’89% ha iniziato anni fa e ancora oggi consuma biologico; solo l’11% lo ha scoperto nell’ultimo anno. Si acquista prevalentemente nei grandi supermercati e nei negozi specializzati.
I dati ci dicono anche perché gli italiani si avvicinano sempre più al biologico: senza dubbio, una maggiore sensibilità e attenzione per il proprio benessere e salute è la prima motivazione. Ma il cibo e i prodotti biologici riscuotono successo per l’assenza di pesticidi e sostanze chimiche e per la loro qualità intrinseca. E non dimentichiamo l’aspetto connesso alla sostenibilità ambientale dell’agricoltura e delle produzioni biologiche.
Salute, qualità e tutela dell’ambiente sono i tre pilastri su cui si sta costruendo il successo del mercato biologico italiano.

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