Latte, un focus sulle produzioni pugliesi

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Qual è la situazione odierna della produzione di latte pugliese? Come si colloca la Puglia all’interno della produzione nazionale ed europea? Queste le domande da porsi in questa Giornata Nazionale del Latte Italiano, oggi 31 maggio, in cui Coldiretti, insieme al Mipaaf e al Presidente del Consiglio Renzi, si è riunita in Fiera a Milano Congressi per fare il punto e lanciare nuove sfide.

L’iniziativa promossa da Coldiretti su tutto il territorio nazionale, è supportata dall’hashtag #stoconchimunge e giunge in occasione del World Milk Day lanciato dalla FAO per la giornata del 1 giugno.

L’obiettivo è quello di valorizzare i primati del Made in Italy e fermare con strumenti concreti la strage delle stalle italiane che mette a rischio un sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto decine di migliaia di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado in aree difficili, spesso da intere generazioni.“.

Latte crudo alla stalla, grafico oscillazione prezzi medi dal sito Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ente pubblico vigilato dal Mipaaf)
Latte crudo alla stalla, grafico oscillazione prezzi medi dal sito Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ente pubblico vigilato dal Mipaaf)

Dal Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti dell’Università di Bari ci dicono che il latte pugliese è di ottima qualità e che può vantare un’eccellenza nel latte di vacche Podoliche allevate nei boschi del Gargano che permette la peculiare produzione del Caciocavallo Podolico che è Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) e Presidio Slow Food.

Latte crudo alla stalla - prezzi medi mensili per regione (fonte Ismea)
Latte crudo alla stalla – prezzi medi mensili per regione (fonte Ismea)

Nonostante le porzioni di territorio pugliese dedicate al pascolo siano esigue, i nostri allevatori riescono a produrre un buon 60% del fabbisogno regionale, ma potrebbero arrivare a coprire l’intero fabbisogno grazie a politiche agricole adeguate. La voglia di crescere è tanta e gli unici ostacoli potrebbero essere il costo elevato della materia prima e il calo del consumo pro capite, tanto che l’offerta potrebbe risultare superiore alla domanda.

Da questo punto di vista, il rispetto dei requisiti di filiera e il concetto del km zero sono fondamentali per il rilancio del latte pugliese: la battaglia, se di questo si tratta, si può benissimo giocare sul piano della freschezza, senza dimenticare che la spinta al miglioramento qualitativo deriva anche dal sostegno dal basso, attraverso i consumi, e non solo da buone politiche economiche.

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Scienze, tecnologia, alimentazione, content marketing e social media sono le mie passioni. Suggestioni e progetti il mio motto. La cultura digitale non è tutto, ma la punteggiatura corretta è fondamentale. Se volete davvero commuovermi mostratemi un'astronave sullo sfondo degli anelli di Saturno o una burrata fresca di caseificio; non necessariamente in quest'ordine.

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