La cuzzupa calabrese (o sguta o cudduraci), di origini orientali, è un dolce tipico delle festività pasquali. Il significato della parola, incerto, probabilmente deriva da “ciambella” ossia una delle forme più diffuse di questo dolce, ma non l’unica come vedremo.
Secondo la tradizione calabrese la cuzzupa viene preparata durante la Settimana Santa, in diverse aree della regione, così da essere pronta il Venerdì Santo ed essere donata ai propri cari per il giorno di Pasqua.
All’interno dell’impasto a scopo decorativo sono inserite delle uova sode con tutto il guscio, che si dice portino fortuna. Le uova sono da sempre state simbolo d’abbondanza e di fertilità, ma sono strettamente legate alla simbologia cristiana: l’uovo infatti indica il Cristo Risorto.
La Cuzzupa può assumere la forma di iniziali di nomi dei propri cari, di un pesce (altro simbolo cristico) o di altri soggetti legati alla simbologia della Pasqua.
Secondo una consuetudine ben radicata in diverse aree della regione, è la suocera che prepara il dolce per offrirlo al proprio genero, dandogli la forma di un cuore o di una ciambella.
Se in famiglia vi è una coppia di fidanzati il numero delle uova decorative utilizzato dalla suocera varia da 9 a 7: secondo un detto popolare “Cu’ nova rinnova, cu’ setta s’assetta”, ossia “con nove uova, chi si siede, si accasa” facendo riferimento alla fase in cui si trova il rapporto tra la figlia e il suo fidanzato.
Per cui l’uso di nove uova significa che la promessa di fidanzamento è rinnovata, mentre metterne sette indica che la coppia è prossima alle nozze.
Anche per le dimensioni del dolce è la tradizione popolare a venire in soccorso: ogni membro della famiglia deve ricevere in dono la propria Cuzzupa, rigorosamente di dimensioni proporzionate all’età di chi la consumerà.
La cuzzupa viene preparata con ingredienti semplici: 1 chilogrammo di farina 00, 5 uova, 500 grammi di zucchero, 200 millilitri di latte, 200 millilitri di olio extravergine di oliva, 2 bustine di lievito vanigliato, la scorza grattugiata di un limone.
Preparazione: lavorate in una ciotola le cinque uova con lo zucchero e aggiungetevi la scorza di limone, il latte e l’olio. Setacciate, a questo punto, la farina con il lievito e uniteli al composto.
Impastate fino a che non si raggiunga una consistenza morbida ed omogenea.
Modellate l’impasto della forma desiderata, conservandone una porzione.
Inserite, quindi, le uova sode con buccia nel dolce incastonandole nell’impasto e con due strisce di pasta a croce, ricavate da quella che avevate tenuto da parte.
Infornate la vostra Cuzzupa a 180° per circa mezz’ora fino a quando la superficie non risulti dorata.
Variante: la cuzzupa può essere impastata con lo strutto oppure con l’olio; può essere aromatizzata con l’utilizzo di aromi come l’anice per insaporire l’impasto, decorata con codette colorate o con annaspero, una glassa preparata con zucchero a velo, albumi e limoni.
Roberta Zappalà