“Olio, vini e acciughe: sono questi, in assoluto, i best seller siciliani in Italia”. Parola di Oscar Farinetti, il patron di Eataly che martedì 26 gennaio 2016 sarà l’ospite d’onore della serata di premiazione di BEST IN SICILY, l’appuntamento con l’eccellenza dell’enogastronomia e dell’accoglienza siciliana organizzato da Cronache di Gusto.
“I prodotti siciliani – ci ha già assicurato Farinetti, anticipandoci in parte i contenuti del suo intervento – riscuotono sempre maggior consenso sulle vendite. Se dovessi suggerire le aree su cui si può far meglio indicherei la narrazione: forse si può raccontare meglio la potenza delle tradizioni e della cultura che stanno alla base delle meraviglie siciliane. Io stesso, volendo pensare alle prime tre cose che mi vengono in mente da associare alla parola Sicilia, starei sui prodotti: dico sempre che la Sicilia meriterebbe un viaggio anche solo per la possibilità di mordere un pomodoro a luglio, di versare un po’ di olio extravergine appena fatto nel mese di ottobre, di aprire una latta di acciughe, sbatterne una sul bordo della latta e poi metterla in bocca”.
Narrazione ed esperienza del territorio, dunque, che secondo Farinetti devono andare di pari passo con la qualità e la tutela: “Non mi riferisco a misure protezionistiche. Le eccellenze siciliane potranno avere la meglio sui mercati solo attraverso il merito: ciò che serve è impegnarsi di più per dimostrare le enormi differenze qualitative e fare in modo che queste differenze vengano percepite”.
La lezione di Oscar Farinetti durante la premiazione di Best in Sicily si concentrerà proprio sull’importanza della narrazione nel mondo dell’enogastronomia.
Un lavoro a cui Cronache di Gusto dà costantemente il proprio contributo, attraverso la ricerca e il racconto delle migliori realtà che rappresentano l’enogastronomia siciliana e che trovano proprio in Best in Sicily il proprio momento di riconoscimento: “La nostra manifestazione, che mira a valorizzare e sostenere le punte di eccellenza nell’ambito enogastronomico, della ristorazione, della produzione e dell’accoglienza – spiega Fabrizio Carrera, direttore di Cronache Di Gusto – anno dopo anno sta creando una rete importante. Il premio BEST IN SICILY rappresenta il culmine del lavoro giornalistico di ricognizione, mappatura e analisi che svolgiamo tutto l’anno su queste realtà. Il primato che la Sicilia ha in questi settori, sia per la sua storia, per le sue straordinarie condizioni climatiche, che per le tradizioni culturali dell’ospitalità di cui siamo ambasciatori nel mondo, rappresentano caratteristiche uniche su cui puntare con operazioni di comunicazione sempre più forti, grazie all’adesione dei numerosi partner”.
Si ricordano i nomi dei vincitori, già annunciati, nelle 14 categorie del premio:
• MIGLIOR PRODUTTORE DI VINO: Vito Catania, Gulfi, Chiaramonte Gulfi (RG)
• MIGLIOR PRODUTTORE DI OLIO: Carlino, Valparadiso, Naro (AG)
• MIGLIOR PRODUTTORE DI FORMAGGIO: Biagio e Paolo Fioriglio, Mistretta (ME)
• MIGLIOR MACELLAIO: Tino Pintaudi, macelleria Ti.Pi.Ca., Brolo (ME)
• MIGLIORE PASTICCERIA: Dolcesalato, Modica (RG)
• MIGLIORE ALBERGO: Baglio Sorìa, Trapani
• MIGLIORE RISTORANTE: Cuvéè du Jour, Grand Hotel Villa Igiea, Palermo
• MIGLIORE TRATTORIA: La Locanda del Colonnello, Modica (RG)
• MIGLIORE PIZZERIA: In un Angolo di Mondo, Acireale (CT)
• MIGLIORE FORNAIO: Tommaso Cannata (ME)
• MIGLIORE BAR: Pasticceria Condorelli, Belpasso (CT)
• MIGLIORE AZIENDA CONSERVIERA: Nutri Mare, Trappeto (PA)
• MIGLIOR COMUNE PER L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA: San Vito Lo Capo (TP)
• MIGLIOR AMBASCIATORE SICILIANO DEL GUSTO NEL MONDO : sarà annunciato il 26
C.S